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Follow-up a lungo termine dopo ablazione della fibrillazione atriale nei pazienti con compromissione della funzione sistolica del ventricolo sinistro


La ablazione della fibrillazione atriale è sempre più utilizzata nei pazienti con ridotta frazione di eiezione ventricolare sinistra ( FEVS ), ma i risultati a lungo termine sono ancora sconosciuti.

Sono stati valutati gli effetti a lungo termine della ablazione della fibrillazione atriale nei pazienti con insufficienza cardiaca sistolica.

Sono stati inclusi 69 pazienti con FEVS inferiore o uguale al 40%, che avrebbero dovuto essere sottoposti a isolamento circonferenziale della vena polmonare con o senza ulteriori modifiche del substrato presso l’Heart Center dell’Università di Leipzig in Germania nel periodo 2006-2010.
Nel corso del follow-up i pazienti sono stati sottoposti a ECG Holter per 7 giorni e a ecocardiografia al basale e 6, 12, e 24 mesi dopo l'ablazione.

Il gruppo di controllo ( n=69 ) dopo l'ablazione della fibrillazione atriale non presentava insufficienza cardiaca.

Dopo, in media, 28 mesi e 1.6 procedure di ablazione, 45 ( 65% ) pazienti erano ancora nel gruppo ritmo sinusale stabile ( SSR ).

La FEVS è aumentata dal 33% al 53% ( P inferiore a 0.001 ) nel gruppo ritmo sinusale stabile e dal 33% al 38% ( P = 0.03 ) nei pazienti con recidive ( gruppo tachicardia / fibrillazione atriale ).

L’aumento della FEVS è risultato simile nei due gruppi a 6 mesi ( 15% vs 8%; P = 0.2 ); ulteriori miglioramenti della FEVS sono stati osservati solo nel gruppo ritmo sinusale stabile.

Aggiustamenti per le caratteristiche di base hanno rivelato che l'aumento della FEVS a 6 mesi era associato a una maggiore frequenza cardiaca di base e non al controllo o meno del ritmo.

La frequenza cardiaca non è cambiata in entrambi i gruppi dopo 6 mesi di follow-up.

Le complicanze e i dati procedurali del gruppo di studio sono risultati simili al gruppo di controllo.

In conclusione, nei pazienti con insufficienza cardiaca in fase di ablazione della frequenza cardiaca, c'è stato un miglioramento iniziale della FEVS a breve termine correlato a frequenza cardiaca di base.
Tuttavia, il miglioramento della FEVS a lungo termine è risultato associato al controllo del ritmo. ( Xagena2014 )

Nedios S et al, Heart Rhythm 2014; 11: 344-351

Cardio2014



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